5.26.2009

I sogni son desideri di felicità...

Vorrei che qualcuno mi spiegasse come si fa a continuare a credere alle fiabe dopo che si è spenta la tv o chiuso il libro che le racchiude... vorrei che me lo spiegassero perchè non ci riesco... io esco dalla porta e tutto quello che trovo è lei, offerta su di un piatto di rifiuti: la realtà.
La schifezza delle delusioni, la scocciatura degli obblighi, la tristezza degli eventi (...) li trovo sempre li... tutti in decomposizione davanti alla mia porta e proprio come i rifuti sono diventati talmente tanti che in tutta Italia si litiga per potersene sbarazzare senza subirsi le conseguenze. Peccato però che nella vita vera nessun politico impomatato possa far finta di risolvere il problema cercando di liberare il pianerottolo dalle tue schifezze quotidiane senza impigliarsi con la cravatta negli anfratti dei crolli depressivi... quelle devi portarle TU a fare un giretto ai cassonetti, devi fargli assaporare l'aria e farli abituare ad un ambiente nuovo per poi lanciarle brutalmente nella spazzatura. La parte migliore di tutta questa storia e proprio qui... nel momento in cui pensi di essertene liberato e pensi di poterti godere un'entrata trionfale dal tuo zerbino immacolato capisci che fa più schifo di prima e che non ne è valsa la pena...
Bene, arrivati a questo punto forse è meglio tornare in casa a guardare "Cenerentola"... chissà che la fata turchina non compaia anche a me... posso sempre sperare...in fondo ho il 35 di scarpetta...

Pansy

5.16.2009

E' come esplorare un terreno sconosciuto....

Ah... da quanto tempo non scrivo su questo piccolo e insignificante blog su cui sfogo tutte le mie paure e i miei problemi... (poveri voi...) ma c'è da dire che se non si ha nulla per cui scrivere meglio stare fermi onde evitare lunghi discorsi complicati senza punteggiatura... come questo insomma.
Oggi scrivo perchè sono confusa e contraddetta... improvvisamente non so più cosa voglio, in nessun ambito della mia vita. Perchè è tutto così difficile? certe volte mi sembra di vivere sempre controcorrente...
fisso il vuoto di fronte a me, l'asfalto grigio diventa fonte di riflessione, come ogni altra cosa che mi circonda, perchè io mi sento strana... è tutto paradossale. Mi trovo profondamente assorbita dai miei pensieri lontani continuamente contrapposti al volere del mio cervello, tutto mi contraddice e seguire i battiti del mio cuore diventa impossibile... proseguo camminando, parlando di cose che in realtà non mi interessano, sorridendo ai passanti...mi manca il respiro, la mia testa è altrove... è in un posto dove le distanze non esistono e dove posso essere felice quando voglio... è un posto lontano dalla mia vita quotidiana. Sogno di passeggiate nel parco senza discorsi noiosi e sogno momenti magici e irripetibili... come una bambina... mi vedo camminare finalmente felice. Ma so che è tutto nella mia testa e quando l'ombra degli alberi lascerà spazio alla luce del sole scoprirò che nulla di tutto questo è possibile... perchè è così lontano, irraggiungibile...
è come esplorare un terreno sconosciuto...

Pansy