9.16.2008

...Pensieri di una (ormai) passata estate...

Tempo fa, in un momento dei miei, scrissi delle righe... una pseudo-poesia (la chiamo così perchè non so come catalogarla)...
Insomma, essa riassumeva perfettamente ciò che provavo e che più profondamente desideravo...avrei sacrificato tutto, compresa la mia felicità, per perdere quella perenne sensazione di senso di colpa che mi accompagnava dal risveglio alla notte... mi ricordo perfettamente tutt'ora come mi sentivo. Volevo essere una persona perfetta per non sentirmi sempre di troppo nella vita degli altri, finalmente provavo qualcosa di vero per qualcuno e l'unica cosa che ero in grado di fare era sbattergli delle porte in faccia poichè mi sentivo colpevole di....vivere.... e non credevo giusto che quel qualcuno perdesse del tempo con me solo perchè non avevo la forza di cambiare...
Ora, a quanto pare, sono riuscita a cambiare in modo da lasciarmi indietro tante brutte sensazioni ma la verità è che certi pensieri mi affollano ancora la testa e non capisco se ciò che provo sia indignazione o semplicemente soddisfazione... ora i sentimenti sono incrociati e impossibili da districare... e così, con la mente più confusa di prima, continuo la corsa verso la mia pseudo-felicità...





Ti prego,

Uccidimi l'anima e
Salvami la vita.





...così scrissi quella notte d'estate....

1 commento:

Anonimo ha detto...

fek, bella lì, ora vengo a commentarti tutti i blog che hai aperto... seh seh seh seh!